Il metodo EMDR è un trattamento ideato da una psicoterapeuta americana, Francine Shapiro.
All’inizio la Shapiro l’ha usato per ridurre l’ansia e curare il disturbo di panico.
EMDR significa Eye Movement Desensitization and Reprocessing, letteralmente Desensibilizzazione e Rielaborazione con i Movimenti Oculari.
L’idea è che è possibile ridurre l’ansia e il panico causati dai ricordi traumatici, con una psicoterapia nella quale sono integrati i movimenti oculari.
Ci sono 3 motivi per usarlo, infatti è:
- naturale, perché si basa su un processo spontaneo della tua mente;
- efficace, perché risolve la causa del tuo disturbo;
- sicuro, perché non c’è stato un solo caso di peggioramento dei sintomi.
Indice dei contenuti
Come è nato il metodo EMDR?
L’EMDR è nata come trattamento per la terapia del Disturbo Post Traumatico da Stress.
Psicoterapeuti e psicologi lo hanno sperimentato con grande successo su moltissimi veterani di guerra proprio negli Stati Uniti, dove Francine Shapiro ha studiato all’inizio .
I reduci di guerra hanno vissuto eventi terribili, traumi psicologici, che hanno segnato la loro vita in modo indelebile e rovinano loro l’esistenza.
Queste persone continuano a sperimentare i traumi psicologici giorno e notte, come se il passato sia sempre nel loro presente.
Il Trauma psicologico
La causa del trauma è un evento tremendo, scioccante.
Può lasciare un segno indelebile nella tua vita.
Non devi però lasciarti sopraffare dal dolore e dalla sofferenza.
Entrando in contatto con quello che ti è successo e ti ha ferito, puoi provare ad accettarlo e a elaborarlo.
In questo modo non ostacolerà più la tua vita quotidiana.
Il processo di elaborazione del trauma psicologico è naturale, fa parte di te.
Esattamente come la guarigione delle ferite, che rimarginano da sole.
La parola trauma significa proprio ferita e mi piace definirlo una ferita dell’anima.
Questo processo di elaborazione non cancella il dolore legato a ciò che è successo: non è possibile e non dovresti neppure desiderarlo.
Un tipico evento traumatico potrebbe essere un disastro naturale, come un terremoto.
Se sei stato colpito da un evento simile, potresti aver perduto la casa, familiari, amici, tutti dolori molto forti.
Non avrebbe nessun senso smettere di provare sofferenza, sarebbe completamente innaturale, come perdere la tua umanità.
Anche dimenticare non è possibile. Quando vivi una situazione di grave pericolo, la tua mente registra quello che è accaduto, in modo da riconoscere ed elaborare il rischio in futuro e proteggerti.
Il problema è che in alcuni casi l’elaborazione del trauma psicologico si blocca e non avviene: la tua mente continua a mandarti segnali di pericolo, senza che il pericolo ci sia.
Questo è il meccanismo del Disturbo da Stress PostTraumatico, spiegato naturalmente solo per grandi linee, perché le sfaccettature sono numerosissime.
Traumi psicologici T grande e t piccolo
Il trauma psicologico si distingue in queste due grandi categorie.
Il trauma T grande è un evento nel quale è a rischio la vita o la salute fisica tua o di una persona cara.
Il trauma t piccolo è invece un evento nel quale non è a rischio la tua vita o la tua salute, ma è egualmente di fortissimo impatto.
Spesso quest’ultima tipologia di trauma è una serie di eventi ripetuti, spesso nell’infanzia o nella giovinezza.
Sono eventi di grande trascuratezza oppure di critica continua, ma anche l’eccessiva protezione che genitori troppo premurosi mettono in campo. Ho fatto solo alcuni esempi, per brevità.
Non è affatto vero che i traumi psicologici T grande abbiano effetti minori rispetto a quelli t piccolo. Anzi, questi ultimi possono essere anche molto più devastanti.
L’elaborazione del trauma avviene con molti meccanismi, ad esempio:
- il sostegno fisico e psicologico di altre persone;
- la tua riflessione su quello che è accaduto;
- i sogni.
Il sonno è una vera medicina per la vita in generale e anche per i traumi. Nel sonno il cervello mette a posto i pezzi della giornata o delle giornate trascorse.
Cancella ricordi inutili e rielabora emotivamente le memorie con forte impatto, sia quelle piacevoli, sia quelle spiacevoli.
Una specie di manutenzione necessaria per ripulire la mente sovraccarica e per collegare il dolore e il pericolo con le tue risorse positive e con altri ricordi piacevoli.
Non a caso la saggezza popolare recita “dormici su“!
Se però questo processo si blocca, per qualche motivo, il trauma può rimanere non elaborato, con tutto il suo carico di sensazioni fisiche spiacevoli, emozioni sgradevoli e convinzioni negative su di te.
Terapia del Trauma Psicologico
Fin dagli albori della psicoanalisi e soprattutto grazie all’opera di Pierre Janet, la scienza ha riconosciuto gli effetti dei traumi psicologici sulla mente.
Poi, per molti anni, tutto questo è stato come dimenticato. Nella seconda parte del novecento il trauma psicologico è tornato di prepotenza sulla scena e negli studi.
La psicologia cominciò a cercare le migliori cure per i suoi effetti. Adesso la scienza pensa che sia la causa di moltissimi disturbi psicologici.
Con il magistrale lavoro di Francine Shapiro, il metodo EMDR si impose come una terapia efficace e sicura per gli effetti del trauma psicologico.
Tra i sintomi più frequenti che provoca ci sono gli attacchi di panico.
Ma anche un disturbo molto meno devastante, peraltro molto diffuso è la paura del giudizio: la scarsa autostima, che crea problemi nello studio, nel lavoro e nelle relazioni sentimentali.
Oggi l’EMDR viene utilizzata da psicoterapeuti e psicologi per una grandissima quantità di disturbi più comuni, come:
- attacchi di panico
- disturbo di panico
- disturbo post traumatico da stress
- depressione
- fobie
- disturbi d’ansia
- lutti improvvisi
- disturbi alimentari
- dipendenze
- stupri e violenze sessuali
- malattie oncologiche
- diagnosi improvvise di malattie gravi
- stati stressanti in genere
Come psicoterapeuta integro l’EMDR in un trattamento completo.
Spesso riesco ad ottenere risultati rapidi e importanti.
Il metodo agisce molto bene nei disturbi da trauma psicologico, talvolta davvero con grandi successi.
Il metodo EMDR è molto valido anche per rinforzare le qualità positive che servono per il lavoro o per una vita migliore.
In generale per la crescita personale o per aiutarti a raggiungere i tuoi obbiettivi personali.
Nell’ambito del metodo EMDR, infatti, c’è una specifica parte riservata al lavoro sul futuro, che è particolarmente efficace proprio per lo sviluppo individuale.
Come si svolge la seduta con lo psicoterapeuta?
Con un’attenta ricerca trovo il ricordo o i ricordi traumatici, spesso molti e ti chiedo di concentrarti su ogni singolo elemento.
Mi faccio dire
- quali sono le sensazioni e le emozioni che provi;
- quanto è il disturbo fisico che senti, da 0 a 10;
- Cosa pensi di te (Cognizione Negativa) e cosa vorresti invece pensare (Cognizione Positiva).
A questo punto inizio delle sessioni di movimento delle dita, che fanno spostare i tuoi occhi da destra a sinistra.
Dopo qualche set di movimenti, che vanno in genere da 20 a 35, mi fermo e ti chiedo cosa noti.
In questo modo la tua mente rielabora il ricordo e tu noti nuove immagini, altri ricordi, sensazioni, emozioni.
Tutto talvolta è apparentemente slegato dal ricordo di partenza.
Le associazioni della mente sono a volte misteriose e difficilmente comprensibili.
Proprio per questo il disturbo di quei ricordi traumatici compare in momenti che all’apparenza non c’entrano.
Ecco perché negli attacchi di panico hai paura ma non sai perché.
Ripeto il processo tutte le volte necessarie, fino a che il ricordo iniziale avrà smesso di essere di disturbarti.
L’evento traumatico ha smesso di provocarti sensazioni spiacevoli, non è più attivo.
Il principio alla base del metodo è che il ricordo è rimasto “bloccato” in modo negativo e la tua mente lo richiama ogni volta che qualcosa lo ricorda.
La ricerca scientifica ha dimostrato che con i trattamenti EMDR si formano nuovi collegamenti tra le cellule nervose, quindi sappiamo che avviene un cambiamento fisico nella mente(*).
Ti faccio un esempio più chiaro. Immagina di avere avuto un incidente stradale molto pericoloso, in cui hai rischiato la vita.
Se non riesci ad elaborare questo ricordo, ti spaventerai
- tutte le volte che sali in macchina, oppure
- ti trovi nella strada in cui hai avuto l’incidente, oppure ancora addirittura
- in un luogo simile a quella strada.
Tutto questo rende la vita molto complicata, è chiaro.
Ho conosciuto molte persone che non riuscivano ad uscire di casa senza compagnia, proprio a causa di un ricordo traumatico.
Oppure si muovevano con autonomia solo in un ambito molto limitato, vicino a casa.
Non erano in grado di allontanarsi troppo perché arrivava una paura irrefrenabile.
Ma cosa è in pratica l’EMDR?
Il metodo EMDR non è ipnosi, come molti credono, rimani pienamente cosciente per tutto il trattamento.
Serve a rielaborare i ricordi spiacevoli e ad eliminare i loro effetti distruttivi o anche solo fastidiosi.
I ricordi non vengono cancellati ma si legano a significati positivi e smettono di disturbarti.
In poche parole, anziché agire sul sintomo come con la psicoterapia tradizionale ed anche con i farmaci, io lavoro sulla causa vera del problema.
L’EMDR è un grande aiuto alla psicoterapia,
Come ho già detto, è naturale e realmente efficace, sicuro e confermato da centinaia di studi scientifici.
Inoltre è spesso veloce e la terapia potrebbe durare poco.
La letteratura scientifica afferma che un numero di sedute in media di 9 (da 6 a 12(**) puoi ottenere una netta riduzione dei sintomi.
Anche se ci sono persone che hanno evidenti benefici con meno sedute.
Personalmente ho visto persone migliorare rapidamente, anche in pochissime sedute.
A Georg, il primo paziente sul quale praticai il metodo EMDR, bastò una sola seduta!
Aveva partecipato alle operazioni di salvataggio durante un incendio.
Purtroppo aveva visto morire un anziano signore, senza poter fare nulla.
Per lui fu un trauma: a lungo, senza soffrire di nessuna malattia respiratoria, ebbe delle crisi di tosse improvvise, con affanno.
Come prevede il metodo EMDR, lo feci concentrare
- sull’immagine peggiore – il volto dell’anziano mentre lo vedeva tra le fiamme;
- sulla sensazione fisica che provava – il nodo alla gola;
- sulla cognizione negativa – non sono in grado.
Dopo circa 10 set di stimolazione bilaterale, alla fine Georg disse che
- era tranquillo,
- non aveva più sensi di colpa e
- si sentiva forte, proprio come desiderava.
Gli detti appuntamento dopo una settimana.
Quando entrò nel mio studio per la seconda volta aveva un sorriso che non dimenticherò mai.
Le sue prime parole mi fanno ancora correre un brivido lungo la schiena:
“Dottore non ci posso credere per tutta la settimana, non ho avuto neppure una crisi: lei è un mago!”
Ovviamente non sono un mago, è il metodo EMDR che è efficace.
Un metodo ormai comprovato da migliaia di studi.
Ha dato benefici a milioni di persone nel mondo.
La più importante società di psicologi americani, della quale faccio parte, l’American Psychological Association, suggerisce di utilizzare il metodo EMDR nel trattamento del Disturbo da Stress PostTraumatico.
E il metodo EMDR online? Si può usare? Come si fa?
Sedute con il metodo EMDR sono possibili online, grazie alla tecnologia moderna.
Non devi muoverti da casa e fare una terapia innovativa per gli attacchi di panico.
Ad esempio molte persone che ho trattato avevano proprio difficoltà ad uscire di casa da sole.
Dovevano chiedere aiuto a qualche familiare o conoscente.
Era molto imbarazzante e in passato è successo che interrompessero la terapia, per evitare di muoversi fino allo studio.
Il tragitto può essere anche lungo.
In questo spostamento magari arrivavano attacchi di panico.
Inevitabile che le persone decidessero di non fare la terapia o magari interromperla.
All’inizio dovevo usare le comuni piattaforme di viedochiamata, come Zoom, Skype, Google Meet.
Adecco esistono invece dei software perfetti, nei quali posso usare la stimolazione bilaterale
- visiva – i classici movimenti oculari, come la pallina che si muove nelvideo sopra;
- acustica – nelle cuffie ti arriva un segnale acustico alternativamente a destra e a sinistra;
- tattile – con degli strumenti particolari o la fai direttamente con dei colpetti ritmici sulle spalle o sulle ginocchia.
Ti guido sempre io, ho il pieno controllo degli strumenti.
Tu sei a casa tua, in un ambiente che ti ispira tranquillità e in cui ti trovi a tuo agio.
Qualsiasi psicoterapeuta può usare il metodo EMDR?
Solo un medico psicoterapeuta o uno psicologo psicoterapeuta che ha seguito l’adeguata formazione specifica può praticare il metodo EMDR.
Io ho fatto molti corsi di formazione specifica per arrivare al secondo livello. Ho impiegato anni e continuo a studiare.
Da 25 anni studio il metodo e le sue applicazioni (i protocolli).
Leggo libri e seguo praticamente ogni mese da 1 a 2 corsi di perfezionamento per essere sempre aggiornato sui protocolli più corretti per ogni singolo caso.
Il metodo EMDR ha avuto successo perfino per il trattamento del dolore dell’arto fantasma.
Sono persone che provano dolore ad esempio in una gamba o in un braccio che hanno perduto per un’amputazione.
Quindi non li possiedono più.
Questo dolore è ovviamente uno dei più difficili da trattare.
I farmaci non possono dare quasi nessun aiuto.
Il braccio o la gamba non ci sono più, quindi nessun antidolorifico è efficace.
Ebbene, 4 pazienti su 5 hanno riferito di non provare praticamente più nessun dolore a seguito del trattamento EMDR.
(*) Pagani, Aman, Romero, Carletto “Eye Movement Desensitization and Reprocessing and Slow Wave Sleep: A Putative Mechanism of Action” https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpsyg.2017.01935/full
(**) Linee guida pratiche per il trattamento del Disturbo da Stress PostTraumatico https://www.apa.org/ptsd-guideline/treatments/eye-movement-reprocessing
Medico psicoterapeuta. Mi occupo da oltre 30 anni di attacchi di panico e di terapia del trauma psicologico.
Soprattutto aiuto le persone a migliorare la loro vita.